FRONTLINE TRIACT – ANTIPARASSITARIO SPECIFICO PER CANI
Protezione contro pulci, zecche e flebotomi!Una soluzione spot-on insetticida ed acaricida, specifica per il cane contiene due principi attivi:
- Fipronil --> un insetticida e acaricida appartenente alla famiglia dei fenilpirazoli. Il Fipronil ed il suo metabolita Fipronil sulfone agiscono sui canali del cloro in particolare quelli regolati dal glutammato (Glu, canali del cloro presenti solamente negli invertebrati). Ciò determina un’attività incontrollata del sistema nervoso centrale e la morte degli artropodi. Il Fipronil elimina le pulci entro 24 ore, le zecche entro 48 ore dall’esposizione.
- Permetrina --> appartiene alla classe di tipo 1 dei piretroidi. È un principio attivo insetticida e acaricida dotato di attività repellente. I piretroidi sono i cosiddetti “bloccanti dei canali aperti” che interessano il canale del sodio, rallentando sia l’attivazione che le proprietà d’inattivazione, portando così a ipereccitabilità e morte del parassita.
Frontline Tri-Act è disponibile in 5 diversi formati in base al peso del cane:
- dai 2 Kg fino ai 5 Kg;
- oltre i 5 Kg fino ai 10 Kg;
- oltre i 10 Kg fino ai 20 Kg;
- oltre i 20 Kg fino ai 40 Kg;
- oltre i 40 Kg fino ai 60 Kg.
per saperne di più
Avvertenze: Frontline Triact è un prodotto specifico per il cane.
- Non usare nei gatti --> Nei gatti il prodotto può provocare convulsioni potenzialmente fatali, per la presenza di permetrina. In caso di esposizione cutanea accidentale, lavare il gatto con shampoo o sapone e ricorrere rapidamente alle cure di un veterinario. Per impedire che i gatti siano accidentalmente esposti al prodotto, separare i cani trattati dai gatti finché il sito di applicazione non sia asciutto. È importante assicurarsi che i gatti non lecchino il sito di applicazione di un cane che è stato trattato con questo prodotto. In caso si verificasse un’esposizione di questo tipo, ricorrere immediatamente alle cure di un Veterinario.
- Non usare nei conigli --> perché potrebbero verificarsi reazioni avverse potenzialmente mortali
- Gravidanza e allattamento --> non sono stati eseguiti studi su animali in gravidanza o in allattamento con questo prodotto.
- Cuccioli --> il prodotto può essere utilizzato in cuccioli a partire dalle 8 settimane d’età o di peso superiore ai 2 kg di peso corporeo. L’impiego del prodotto in cani età inferiore alle 8 settimane d’età o in cani con peso inferiore ai 2 kg non è raccomandato.
Modalità d’uso: FRONTLINE TRI-ACT™ va utilizzato esclusivamente nei cani. Prima di acquistare il prodotto ti consigliamo di pesare il tuo cane in modo da scegliere la dimensione della pipetta adatta in base al peso del cane. L’uso del prodotto non è raccomandato in cani di età inferiore alle 8 settimane, o in cani di peso inferiore a 2 kg. Per cani di peso superiore a 60 kg, utilizzare la corretta combinazione di due formati di pipette, che corrisponda il più possibile al peso corporeo del cane. Non usare nei gatti o nei conigli, poiché potrebbero verificarsi reazioni avverse potenzialmente mortali. Per impedire che i gatti siano accidentalmente esposti al prodotto, separare i cani trattati dai gatti finché il sito di applicazione non sia asciutto Il prodotto mantiene la sua attività quando gli animali trattati sono sottoposti ad immersioni occasionali in acqua (ad esempio, nuoto, bagni). Tuttavia si consiglia di non lavare o permettere ai cani di nuotare nelle 48 ore successive al trattamento.
Istruzioni d’uso:
- rimuovere i blister dal confezionamento e separare un blister;
- tenendo la pipetta in posizione verticale, tagliare l’apice con un paio di forbici per aprirla;
- separare il pelo alla base del collo fino a rendere visibile la pelle;
- porre la punta della pipetta sulla pelle e premere la pipetta, applicando circa la metà del contenuto alla base della testa;
- ripetere la medesima procedura alla base del collo tra le scapole fino a che la pipetta non sia completamente vuota.
Prevenzione pulci: questi piccoli, quasi invisibili insetti possono rendere la vita infelice e disturbare la tua casa con un circolo vizioso di morsicature e prurito. Le pulci possono inoltre causare la dermatite allergica da pulci in alcuni animali e possono essere portatrici di alcune pericolose malattie.
Le pulci possono indurre nel cane le seguenti affezioni:
- Dermatite allergica da pulci (DAP) --> durante il morso, la pulce deposita una piccola quantità di saliva nella cute dell’animale, ciò può innescare la DAP. L’animale può grattarsi o mordersi eccessivamente e possono comparire croste o tumefazioni sul collo o sul dorso.
- Anemia --> l’anemia può insorgere nei cani giovani, anziani o ammalati e infestati da molte pulci. I principali segni dell’anemia sono il pallore delle mucose orali, la debolezza e la spossatezza, l’inappetenza, il respiro affannoso.
- Tenie --> cani con infestazione da tenie possono presentare un forte prurito anale, ma possono anche non mostrare alcun sintomo. Può essere infestato anche l’uomo, che manifesta un intenso prurito anale e nelle cui feci possono essere visibili i segmenti della tenia. Anche l’uomo tuttavia può essere asintomatico..
Prevenzione zecche: spesso sono troppo piccole per essere visibili ma sono in grado di attaccarsi all’animale e di nutrirsi del suo sangue fino a riempirsi. Prosperano in ambienti con umidità elevata e temperature moderate, ma possono essere trovate ovunque. Le zecche possono trasportare e trasmettere malattie, tra cui la malattia di Lyme, che possono causare gravi problemi di salute agli animali e alle persone.
I problemi causati dalle zecche:
- La zecca salita sull’animale va a localizzarsi nei punti di fissazione
- Inserimento dell’apparato buccale della zecca nella pelle dell’animale
- La zecca inizia una fase di lenta assunzione del sangue e dopo 48 ore inizia la fase di assunzione rapida delle malattie.
I segni di una possibile infestazione da zecche:
- febbre;
- zoppia;
- perdita dell’appetito;
- tosse;
- improvvisa comparsa di dolore ad un arto o in altre sedi del corpo;
- artrite o tumefazione articolare;
- letargia o depressione;
Se si sospetta che il proprio animale sia stato morso da una zecca, occorre contattare immediatamente il veterinario per programmare una visita e un esame del sangue. Quando si asporta una zecca, è utile conservarla in un contenitore affinché il veterinario possa esaminarla per determinarne la specie. Rimuovere le zecche con le apposite pinzette, mai con le mani.
Le zecche possono causare le seguenti affezioni:
- Malattia di Lyme --> infezione batterica che colpisce sia il cane sia l’uomo, la malattia di Lyme è trasmessa dalla zecca Ixodes Ricinus. I segni clinici includono zoppia, perdita di appetito, affaticamento e aumento di volume dei linfonodi. In molti casi la malattia di Lyme può essere trattata con gli antibiotici.
- Ehrlichiosi --> una malattia infettiva del sangue che colpisce i globuli bianchi, danneggiando il sistema immunitario. I sintomi includono febbre, depressione, dimagrimento e perdita di appetito. E’ trattabile con gli antibiotici.
- Babesiosi --> i sintomi acuti possono essere costituiti da febbre, perdita di appetito e deterioramento delle condizioni generali. Possono verificarsi shock, coma o morte dopo meno di un giorno di letargia, soprattutto nei cuccioli di 4-12 settimane d’età. L’infezione è sensibile a numerose terapie, se affrontata in tempo; nelle fasi più tardive di malattia può essere necessaria una trasfusione ematica.
- Febbre bottonosa delle Montagne Rocciose --> trasmessa dalla zecca Rickettsia rickettsii. I sintomi includono febbre, perdita di appetito, tosse, zoppia, depressione, vomito e diarrea. Se non trattata può causare sintomi più acuti e anche la morte.
Prevenzione flebotomi o pappataci: i Flebotomi o Pappataci sono insetti di colore giallo pallido o sabbia di piccole dimensioni, da 2 a 4 mm. Il loro corpo è ricoperto da una fitta peluria che interessa anche le grandi ali. Sono degli insetti dannosi sia per gli animali sia per l’uomo, in molte regioni con climi mediterranei, subtropicali o tropicali. La femmina è infatti ematofaga e necessita di compiere un pasto di sangue per deporre le uova
I problemi causati dai flebotomi:
- Leishamaniosi --> la Leishmaniosi è una grave malattia infettiva del cane, potenzialmente trasmissibile all’uomo, causata dal protozoo Leishmania infantum. La trasmissione della malattia avviene attraverso la puntura dei Flebotomi (Phlebotomus perniciosus).
Le zone a rischio di Leishamaniosi
I Pappataci a livello globale sono presenti nelle zone con i climi più caldi. In Europa, sono abbondanti in tutto il bacino del Mediterraneo:
- Italia;
- Grecia;
- Spagna:
- Portogallo;
- Francia meridionale
con una netta diminuzione della loro presenza verso l’Europa settentrionale (Germania, Belgio, Francia settentrionale).
In Italia, la diffusione della malattia è correlata alla presenza del Flebotomo, vettore della patologia.
È considerata endemica in:
- Liguria;
- nelle regioni costiere del Centro-Sud Italia (soprattutto versante Tirrenico);
- nelle isole.
Recentemente sono stati evidenziati alcuni focolai di malattia anche al nord in territori finora considerati indenni:
- aree del Piemonte;
- Lombardia;
- Veneto;
- Emilia-Romagna.
I Sintomi
Nel cane la malattia si manifesta principalmente in forma generalizzata, detta anche viscero-cutanea, con un decorso generalmente subacuto o cronico. Il periodo d’incubazione è lungo e può durare da alcuni mesi a diversi anni La sintomatologia è estremamente variabile e i segni clinici di più frequente riscontro nei soggetti colpiti sono:
- ingrossamento dei linfonodi (linfoadenomegalia);
- lesioni cutanee (dermatite esfoliativa, ulcerazioni cutanee, alopecia periorbitale)
- mucose pallide;
- perdita di peso;
- febbre e letargia;
- riduzione dell’appetito;
- epistassi;
- lesioni oculari
Tutti i cani affetti da Leishmaniosi sviluppano glomerulonefrite, un processo infiammatorio renale determinato dalla deposizione di immunocomplessi nel glomerulo renale. Il grave e progressivo danno che ne consegue determina, nel medio-lungo periodo, la comparsa d’insufficienza renale cronica che rappresenta la principale causa di decesso dei cani malati.
Prevenzione
Quando il cane vive in un’area endemica per la Leishmaniosi o vi si reca e nel periodo di attività dei Pappataci (Maggio-Ottobre), è raccomandato dai Veterinari proteggere il cane utilizzando un prodotto che agisca, oltre che contro pulci e zecche, anche contro il Flebotomo. È consigliato che l’azione contro il Pappatacio sia repellente (anti-feeding) e insetticida. Infatti, quando un cane trattato con un prodotto repellente e insetticida è esposto ai Flebotomi, questi non compiono il pasto di sangue sul cane (azione repellente) e sono rapidamente eliminati (azione insetticida), non andando quindi a pungere altri cani e riducendo il rischio di diffusione della Leishmaniosi.
Frontline Triact protegge il cane dai Pappataci, grazie all’azione repellente e insetticida!
Prevenzione insetti volanti:
- Mosca Cavallina --> la famiglia dei Muscidae comprende numerose specie di mosche d’importanza umana e veterinaria. In particolare, la Mosca Cavallina o mosca delle stalle, Stomoxys calcitrans, presenta un apparato boccale pungitore e, rispetto alla mosca domestica, è di maggiori dimensioni. La mosca cavallina non possiede un ospite preferenziale, per cui attacca e punge qualsiasi mammifero (cavalli, bovini, cani) e l’uomo. La sua presenza aumenta nelle vicinanze di allevamenti di cavalli o bovini.
- Zanzare --> appartenenti all’ordine dei Ditteri, sono insetti le cui femmine sono ematofaghe, compiono cioè un pasto di sangue, e rivestono un ruolo d’importanza in medicina veterinaria in quanto vettori di patologie. La puntura di una Zanzara è nota per creare irritazione e provocare una reazione di ipersensibilità che può manifestarsi in animali e persone.
I problemi che causano:
- Mosca Cavallina --> i cani, in particolare quelli che vivono nelle vicinanze di allevamenti, in campagna o in canile, possono essere soggetti alle punture, soprattutto su muso, tartufo e padiglioni auricolari. Molto dolorose, tali punture possono causare irrequietezza, irritazione cutanea, sanguinamenti, ulcere e croste. Nei casi più gravi si può avere dermatite necrotica e deformazione dei padiglioni auricolari.
- Zanzare --> le Zanzare hanno rilevanza per la salute pubblica, poiché svolgono un ruolo fondamentale nella trasmissione di importanti malattie che colpiscono l’uomo, come malaria, encefalite virale, febbre gialla, febbre chikungunya e dengue. Nel cane, le Zanzare sono vettori dei vermi nematodi Dirofilaria immitis (responsabile della Filariosi Cardiopolmonare) e Dirofilaria repens (responsabile della Filariosi Sottocutanea).
Filariosi Cardiopolmonare:
- malattia --> è una malattia parassitaria sostenuta da un verme nematode (Dirofilaria immitis): le larve microscopiche del parassita sono trasmesse al cane dalle Zanzare attraverso il pasto di sangue. Al termine del loro ciclo di sviluppo, circa 6 mesi dopo la trasmissione al cane, i parassiti di D. immitis raggiungono il cuore ed i vasi polmonari e divengono adulti, lunghi fino a 30 cm. In questa sede si riproducono, immettendo nuove larve nel circolo sanguigno. Tali larve figlie (dette microfilarie) sono quindi assunte da una Zanzara con un nuovo pasto di sangue, facendo ricominciare così il ciclo. La Filariosi Cardiopolmonare, tradizionalmente presente in tutta la Pianura Padana, nelle fasce pedemontane, in Toscana ed in Sardegna, si è recentemente estesa sia in direzione Nord, interessando il Canton Ticino, sia in direzione Sud, raggiungendo Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia e Lazio.
- i sintomi --> il cane generalmente contrae la malattia nel periodo che va da Aprile-Maggio ad Ottobre-Novembre, quando sono presenti le Zanzare. Va comunque notato che la diffusione sull’intero territorio nazionale comporta un aumento del periodo a rischio, tenuto conto delle diverse condizioni climatiche che caratterizzano il nostro Paese. Nel cane la Filariosi Cardiopolmonare va considerata una patologia cardiaca cronica. I sintomi compaiono anche molto tempo dopo l’infestazione, quando l’organismo reagisce contro i parassiti e il cuore, sottoposto allo sforzo cronico necessario a spingere il sangue verso le arterie polmonari ostruite dalle Filarie, inizia a manifestare sintomi d’insufficienza più o meno gravi. Il cane appare stanco, tossisce, è affannato anche dopo modesti sforzi e, con il passare del tempo, diviene sempre più inappetente e depresso. Si parla, in questo caso, di “sindrome da minor rendimento”. In seguito il danno cardiocircolatorio si aggrava e la malattia si ripercuote negativamente su tutto l’organismo provocando difficoltà respiratorie, accumulo di liquido a livello addominale ed anche problemi neurologici. Se la Filariosi cardiopolmonare non viene riconosciuta e curata, può portare alla morte.
Frontline TRI-ACT™ repelle ed elimina le mosche cavalline (Stomoxys calcitrans) per 5 settimane.
Frontline TRI-ACT™ possiede attività repellente per 4 settimane nei confronti delle zanzare (Culex pipiens).
*Attenzione: l’utilizzo di prodotti ad azione repellente verso le zanzare non va in alcun modo a sostituire il necessario svolgimento di una prevenzione della Filariosi Cardiopolmonare con un farmaco specifico. Per maggiori informazioni, rivolgetevi al vostro Medico Veterinario.
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